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I post taggati con "consigli abbronzatura"

Attivatori solari di qualità
La cute è una struttura molto complessa caratterizzata da numerose cellule, come i cheratinociti e i melanociti. Essi contengono l’enzima tirosinasi necessario per la formazione della melanina. La melanina è il pigmento responsabile del colore della pelle, capace di assorbire la luce e le radiazioni ultraviolette.
Dalla vitamina D un aiuto contro l'asma

Vitamina D per curare l’asma

Genova - L’esposizione al sole, attraverso la conseguente produzione di vitamina D, può migliorare lo stato di salute nei pazienti che soffrono di asma, malattia cronica del sistema respiratorio che colpisce milioni di persone nel mondo. E’ quanto sostenuto da uno studio realizzato da un gruppo di ricerca del King’s College di Londra e pubblicato sul Journal of Allergy and Clinical Immunology.

Nonostante il trattamento di pazienti asmatici attraverso la vitamina D non sia ancora stato testato, i ricercatori sostengono che questa vitamina ha il beneficio di tranquillizzare la parte iperattiva del sistema immunitario che causa l’asma e, una sua carenza, può peggiorare i sintomi della malattia. Nel dettaglio, i ricercatori inglesi hanno studiato l’impatto della " vitamina del sole" sull’interleuchina -17, una sostanza chimica che aiuta a scongiurare le infezioni ma, se prodotta in quantità eccessive, può aggravare lo stato di salute dei pazienti asmatici, riducendo la capacità di risposta ai farmaci steroidei.

Dopo aver monitorato ventotto pazienti, i ricercatori inglesi, guidati dalla professoressa Caterina Hawrylowicz, hanno osservato che i livelli d’interleuchina-17 diminuivano in maniera considerevole proprio in relazione alla produzione di vitamina D.

Fonte:

http://www.ilsecoloxix.it/p/magazine/2013/05/20/APsvVaZF-contro_vitamina_aiuto.shtml

Pressione, la cura del sole e delle lampade a raggi UV

L'abbronzatura fa bene, gli esperti: "Raggi Uv contro infarti e ictus"

Finora gli esperti sembravano essere di diverso avviso. E infatti nonhanno mai lesinato in consigli e allarmisti. Ma a ribaltare concezioni chesembravano sedimentate ci ha provato un coraggioso studioso scozzere, Richard Weller. Il quale è convinto che l’esposizione al sole faccia piùbene che male. Come ha preannunciato la Bbc – la ricerca completasarà presentata domani alla conferenza “International Investigative Dermatology” di Edimburgo – il dermatologo è persino convinto che ibenefici offerti dalla tintarella superino di gran lunga il rischio di tumoridella pelle legato a una cattiva e prolungata esposizione.
Una tesi certamente provocatoria, ma corroborata da un approfonditostudio. Secondo il professor Weller e il suo staff dell'università diEdimburgo, i raggi UV infatti riducono la pressione del sangue e quindi ilrischio di infarto e ictus. Di questo lui e la sua equipe se ne sarebberoaccorti a conclusione di un trial che ha coinvolto 24 volontari. I quali sonostati oggetto di esposizione a lampade abbronzanti mentre la loropressione sanguigna era monitorata in tutto l’arco della giornata.
Per la precisione, in un primo esperimento i partecipanti si sonopropriamente abbronzati con le lampade, nel secondo le lampadesparavano solo calore ma non raggi UV. Risultato? In questo modo si èvisto che, già dopo un'ora, l'esposizione ai raggi UV (gli stessi del sole)abbassa la pressione del sangue in modo considerevole. Il solo caloredelle lampade non sortiva alcun effetto benefico. I raggi UV attivano laproduzione di un cosiddetto composto salva-cuore, l'ossido di azoto, cheinfatti ha il potere di abbassare la pressione del sangue.

Pubblicato anche su:
http://www.farmacia.it/index.php/news/articolo/10/11364
http://www.ogginotizie.it/241131-la-039-abbronzatura-fa-bene-gli-esperti-aquot-raggi-uv-contro-infarti-e-ictusaquot/#.UYtUIrUqyrs

Luce solare riduce il rischio di cancro al seno

Scienziati svedesi confermano i risultati di uno studio francese

(lifePR) (VeldhovenBuone notizie per gli amanti del sole! La primavera è finalmente arrivata in vaste aree d'Europa - e quando il sole splende, si può godere dei primi raggi senza la coscienza sporca. E chi è a corto di tempo durante il giorno per godersi il sole primaverile può tranquillamente ricaricare i suoi livelli di vitamina D nei solarium. Nel corso degli ultimi anni, sempre più studi hanno valutato più da vicino i legami tra la luce del sole e il rischio di cancro. Il più recente di questi studi è stata effettuata da un gruppo di scienziati con il Prof. Elisabete Weiderpass presso il Karolinska Institut di Svezia. In questo studio, i ricercatori hanno osservato 49.261 donne di età compresa tra 30 e 49 per un periodo di 15 anni a partire dal 1991/92 . I loro risultati mostrano che il rischio di cancro al seno nelle donne che hanno usato lettini solari è stato ridotto del 44%Così, gli scienziati svedesi hanno confermato il risultato di un analogo studio francese di 10.000 donne che hanno mostrato una riduzione del 43% del rischio di cancro al seno. Lo studio non ha potuto stabilire alcuna associazione tra l'esposizione al sole cumulativa (durante le vacanze e nel solarium) tra di età compresa tra 10 e 39 e di rischio globale del cancro. Tuttavia, prendere il sole per una sola settimana all'anno aveva un'associazione inversa con il rischio complessivo di cancro del 30% rispetto alle donne che non hanno mai preso una vacanza al sole. "Questo studio dimostra che la luce UV ha un effetto positivo sul rischio complessivo del cancro ", spiega Ad Brand del Sunlight Research Forum (SRF). "E 'anche interessante notare che l'uso dei solarium conduce evidentemente ad un ridotto rischio di cancro al seno, quindi invitiamo le donne a  sottoporsi a ricevere una moderata esposizione ai raggi solari rimanendo molto attenti ad evitare le scottature.». Fonti: 1) Studio prospettico di esposizione ai raggi UV e incidenza del cancro tra le donne svedesi Ling Yang, Marit B. Veierød, Sven Sandin, Hans-Olov Adami, e Elisabete Weiderpass - Dipartimento di Medicina Epidemiologia e Biostatistica, Karolinska Institutet, Stoccolma, Svezia, 25 Marzo 2013 Associazione Americana per la Ricerca sul Cancro DOI: 10.1158/1055-9965.EPI-11-0071 2) Gli effetti congiunti di dieta di vitamina D e di esposizione al sole sul rischio di cancro al seno: Risultati dal francese E3N Cohort Pierre Engel, Guy Fagherazzi, Sylvie Mesrine, et al. 2011; 20:187-198. Published Online First 2 dicembre, 2010.Cancer Epidemiology Biomarkers Prev 

fonte in lingua originale:

http://www.lifepr.de/pressemitteilung/sunlight-research-forum/Sunlight-reduces-risk-of-breast-cancer/boxid/406054

A proposito di controlli...

A PROPOSITO DI CONTROLLI...................

Ricordiamo ai detentori di apparecchiature abbronzanti "Solarium" le principali documentazioni da tenere a disposizione degli organi (competenti) di vigilanza e controllo.

Premesso che i dati riportati sulle sottoindicate documentazioni devono essere circostanziati, veritieri e conformi alle normative di riferimento in vigore, le documentazioni essenziali sono:

- Manuale d'uso o libretto istruzioni utenti, per ciascun solarium

- Certificato di Conformità (CE dopo il 01/97) timbrato e firmato dal costruttore o dall'ente preposto alla certificazione, la cui matricola deve corrispondere a quella apposta sulla targhetta matricolare del solarium;

- Tabella tempi di esposizione rapportati al fototipo esposto a fianco di ogni cabina solarium ;

- "Consigli" per l'abbronzatura (raccomandazioni per la sicurezza della persona ) (esposto in ogni cabina solarium);

- Indicazioni Fototipo (es. poster);

- Farmaci ed agenti chimici responsabili di reazioni fototossiche e fotoallergiche (es. poster);

- Consenso informato (valido anche in abbinamento al consenso sulla legge della privacy).

- Scheda manutenzione, per ogni solarium, compilatgo dall'assistenza tecnica autorizzata.

Invitiamo la clientela a verificare se presso il proprio centro sono presenti i documenti di cui sopra, in caso contrario onde evitare spiacevoli azioni sanzionatorie, invitiamo la stessa ad adeguarsi rapidamente.

N.B.
Ricordiamo alla clientela che i componenti, oggetto di sostituzione sui solarium, devono sempre essere componenti le cui caratteristiche tecniche risultino conformi a quanto obbligatriamente dichiarato dal costruttore sul manuale d'uso.

IN PRATICA:
Non è importante il marchio e/o la denominazione dell'articolo oggetto di sostituzione (es. tubi - lampade) , ma è fondamentale la corrispondenza dei parametri tecnici con quelli indicati sul manuale d'uso.