La Vitamina D aiuta il cuore

La vitamina D aiuta il cuore. Uno studio dell'Università di Milano dimostra che diminuisce il rischio...

Mangiare più pesce (tonno, salmone e aringhe) fa bene al cuore. Meglio, un apporto costante di vitamina D è una buona garanzia di salute per il muscolo cardiaco. Lo dice uno studio dell’Università Statale di Milano appena pubblicato sulla rivista Nutrition, Metabolism &Cardiovascular Diseases.

“Uno studio importante - sottolinea Elena Dozio, dottoressa del dipartimento di Scienze Biomediche per la salute - perché per la prima volta si guarda al monitoraggio del livelli di vitamina D ed al mantenimento di valori ottimali della stessa come ad un importante strumento di prevenzione nell’ambito delle patologie cardiache”.

I ricercatori hanno trovato un dato che lasciava poco spazio ai dubbi: l’80 per cento dei pazienti con patologia coronarica presentava una carenza di vitamina D. Il passo successivo è stato individuare il legame tra la questo fenomeno e l’infiammazione del grasso viscerale che circonda il cuore. Più i livelli di vitamina D diminuivano e più aumentava l’infiammazione del grasso epicardico.

Un precedente studio – ancora una volta italiano – aveva trovato un legame particolare tra la carenza di vitamina D e i casi più gravi di arteriosclerosi, ovvero di perdita di elasticità delle arterie. Il lavoro condotto da Monica Verdoia e Giuseppe De Luca dell’OspedaleMaggiore della Carità e Università di Novara aveva evidenziato che i pazienti con una bassa concentrazione di vitamina D nel sangue avevano un rischio quasi doppio di soffrire di una patologia alle coronarie rispetto a chi aveva livelli normali di vitamina D nel sangue. La vitamina D è la vitamina del sole: il nostro corpo è capace di sintetizzarla e produrla grazie al sole.

Esponendosi ai raggi solari nel modo corretto – dai 15 ai 20 minuti al giorno per 4 giorni, scoprendo gambe, braccia e viso - il nostro corpo è in grado di produrne fino all’80 per cento del suo fabbisogno. Anche a tavola si può fare molto: il consumo regolare di salmone, tonno, sardine, aringhe e uova (oltre all’olio di fegato di merluzzo) aiuta a mantenere alto il livello di vitamina D nel sangue.

Fonte:

http://www.huffingtonpost.it/2014/10/28/vitamina-d-cuore-alimenti_n_6062272.html

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