Prendere il sole regolarmente potrebbe allungare la vita delle donne, prevenendo la formazione dei coaguli di sangue a livello degli arti e abbattendo il rischio di diabete e di alcune forme di cancro. Questo è quanto afferma l’oncologo svedese Hakan Ollson in una sua ricerca presentata alla Swedish Society of Medicine.
Attualmente, il melanoma costituisce il 5% dei tumori maligni della cute e la sua incidenza nei Paesi occidentali è aumentata negli ultimi cinquant'anni ad un ritmo superiore a qualsiasi altro tumore, in conseguenza, secondo gli esperti, della maggior esposizione ai raggi solari e delle lampade abbronzanti.
Tuttavia, secondo Hakan Ollson, i benefici dell’esposizione al sole supererebbero di gran lunga i rischi, in quanto esistono delle “evidenze travolgenti” relative al fatto che la vitamina D prodotta dall’organismo con l’esposizione ai raggi solari ridurrebbe il rischio di trombosi venosa profonda, una malattia frequente e caratterizzata dall'ostruzione di una vena degli arti inferiori a opera di un coagulo di sangue. Un disturbo che tenderebbe a manifestarsi con più frequenza nei mesi invernali in conseguenza, secondo l’esperto, della minor produzione di vitamina D da parte dell’organismo.
Nella sua indagine, Ollson ha esaminato quanto influisse l’abitudine di prendere il sole sull’incidenza di alcune malattie come i disturbi cardiaci, il diabete e alcune forme di tumore. “ I nostri studi dimostrano che le donne che prendono abitualmente il sole vivono più a lungo ”, afferma l’oncologo. Una tesi non del tutto condivisa da Ed Yong dell’istituto inglese sulla ricerca sul cancro (Cancer Research UK). “Benchè un po’ di esposizione al sole faccia bene e la vitamina D sia importante per una buona salute delle ossa, non ci sono evidenze definitive che suggeriscono che la vitamina D protegga contro altri disturbi come il cancro o i disturbi cardiaci ”, afferma Ed Yong.
Secondo Yong, inoltre, è molto importante evitare di scottarsi al sole per ridurre il rischio di tumori della pelle, valutando attentamente quanto tempo rimanere esposti a seconda della propria costituzione. “ Ogni soggetto è diverso da un altro e si è molto più a rischio di cancro della pelle se si possiede la pelle chiara, i capelli rossi, le lentiggini, i nei, o una storia familiare di questa malattia ”, conclude l’esperto. Queste persone, pertanto, dovrebbero porre particolare attenzione alla propria tintarella.
Fonte: Tanned women live longer (as long as you sunbathe sensibly), say scientists. The Daily Mail; 4 dicembre 2010.
I cookie ci aiutano a offrire i nostri servizi. Utilizzando i nostri servizi, acconsentite al nostro utilizzo dei cookie.