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Articoli informativi

Prevenzione Tumori

La giusta dose di radiazioni solari previene
la formazione di tumori al seno e alla prostata

Ne siamo tutti interessati!
I ricercatori presumono che in Europa un tumore al seno su quattro sia dovuto ad una carenza di luce solare. L'aumento nella formazione di vitamina D3 conseguente ad un'esposizione ai raggi solari può - in determinate circostanze - far diminuire questo rischio.

Un'indagine effettuata su un campione di 5.000 donne bianche, di tutte le fasce di età, ha rivelato che il numero di donne decedute per tumore al seno è maggiore nei paesi nordici. Questo numero diminuisce con l'aumento dell'esposizione alle radiazioni solari.

Un'indagine condotta da ricercatori inglesi su 210 pazienti malati di tumore alla prostata e 155 pazienti afflitti da ipertrofia prostatica benigna ha rivelato che sia le vacanze passate regolarmente in paesi caldi sia la frequente esposizione al sole riducono il rischio di ammalarsi di questo tumore del 60%.

Ecolamp

L’eco-contributo RAEE, importo aggiunto al prezzo di vendita di ogni nuova apparecchiatura elettrica ed elettronica acquistata, non è una tassa, ma un importante contributo ambientale previsto dalla normativa europea e nazionale per finanziare il processo di riciclo delle apparecchiature elettriche ed elettroniche a fine vita.

L’eco-contributo RAEE serve unicamente a finanziare le attività di ritiro presso i centri di raccolta su tutto il territorio nazionale, di trasporto e di trattamento delle apparecchiature di illuminazione giunte a fine vita e non genera alcun guadagno né per il Consorzio né per i Produttori né per i rivenditori.

È un importante strumento, previsto dalla legge ed introdotto dal 12 Novembre 2007, per la tutela dell’ambiente e della salute in conseguenza all’applicazione del “principio di responsabilità del Produttore” previsto dal D.Lgs 151/2005: i Produttori, organizzati in Sistemi Collettivi, per legge devono farsi carico del corretto riciclo dei rifiuti derivanti dalle apparecchiature di illuminazione. Per far fronte ai costi di gestione di recupero e riciclo, i Produttori applicano sui nuovi prodotti un importo aggiuntivo che rimane tale per tutta la catena distributiva fino al consumatore finale, in una logica di trasparenza e correttezza. L’eco-contributo pagato al momento dell’acquisto viene interamente versato dai Produttori aderenti ad Ecolamp, che lo utilizza esclusivamente per gestire un corretto sistema di raccolta e riciclo delle apparecchiature di illuminazione a fine vita, su tutto il territorio nazionale, su basi eque, trasparenti e non discriminatorie, in una logica di ottimizzazione dei costi e di rispetto per l'ambiente.

Gli importi sono stati calcolati dal Consorzio Ecolamp sulla base dei costi necessari per il trattamento “ambientalmente corretto”. Per visualizzare gli importi dell’eco-contributo RAEE applicati da Ecolamp consultare le tariffe Ecolamp.

Tremonti

Anche l’acquisto di LETTINI SOLARI rientra nella conosciuta TREMONTI-TER ossia il “Decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102 – Articolo 5 – Detassazione degli investimenti in macchinari” che consente la detassazione sul Reddito D’Impresa, pari al 50% del valore dell’investimento, per l’acquisto di apparecchiature e macchinari nuovi compresi nella divisione 28 della tabella ATECO 2007 (punto 28.99.3 “lettini per abbronzature”), decreto che viene applicato a tutte le imprese Italiane indipendentemente dalla natura giuridica, dimensione e settore.

http://www.sun-service.org/files/elenco_completo-ateco2007.pdf

http://www.sun-service.org/files/tremonti_circolare_44e.pdf

L’abbronzatura indoor

La vitamina D, che l’organismo acquisisce anche grazie all’esposizione di raggi UVB, agisce positivamente sul sistema immunitario e le difese cellulari. L’abbronzatura indoor consente di raggiungere gli stessi benefici dell’esposizione al sole.

Negli ultimi anni si sono diffuse molte notizie allarmistiche sull’esposizione ai raggi ultravioletti, che hanno contribuito a deprimere il settore dell’abbronzatura indoor. Ma è bene fare chiarezza. L’esposizione ai raggi ultravioletti, solari o artificiali, se fatta in modo corretto, è benefica per l’organismo. Inoltre, le apparecchiature per l’abbronzatura di nuova generazione, rispondenti alle raccomandazioni europee, in base alle quali i solarium devono consentire un’irradianza efficace eritemale inferiore a 0,3 Watt a metro quadro – in pratica, un valore che corrisponde all’irradianza del sole in estate a mezzogiorno in un Paese europeo dell’area mediterranea - Sono più sicure e affidabili di quelle commercializzate in passato.

IL CEI certifica lo 0,3

La normativa sul limite di irradianza 0,3W/mq, ha compiuto un passo avanti. Di seguito riassumiamo al riguardo le informazioni ricevute dal Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI) incaricato di recepire la normativa.

Limiti di emissione

Con le due varianti EN 60335-2-27/A1 e EN 60335-2-27/A2 la normativa tecnica ha recepito le raccomandazioni eruopee riguardanti i limiti di emissione UV (0,3 W/m2). Le due varianti sono già in vigore a livello europeo e saranno pubblicate a breve dal CEI. La normativa prcedente rimane valida in parallelo con le seguenti scadenze: aprile 2009 per l'A1 e ottobre 2011 per l'A2.

Apparecchiature UV già presenti sul mercato

Le norme tecniche si applicano alle apparcchiature, prodotti e componenti nuovi. Indicazioni sulle modalità di trattamento del parco pregresso possono scaturire unicamente da leggi e/o decreti emessi dalle autorità governative nazionali: al momento tali indicazioni non esistono.

Obblighi

Con riferimento alle apparecchiature UV, in mancanza di documenti legislativi specifici, ci si attiene, in conformità alla Legge 186, alla norma tecnica I EN 60335-2-27 che dal 1/04/2009 rende applicabile solo il limite di 0,3 W/m2. Le norme CEI infatti, sono documenti riconosciuti in sede legislavita come strumenti, univocamente identificati, per operare secondo la regola dell'arte. La legge 186 del 1968, il Decreto Ministeriale 22 gennaio 2008, n. 37 e il Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81 impongono la realizzazione a regola d'arte degli impianti e degli apparecchi elettrici ed elettronici ed individuano nelle Norme CEI, attraverso le prescrizini in esse contenute, una rispondenza alla regola dell'arte; pertanto l'indicazione del limite 0,3W/mq contenuto nella norma tecnica CEI diviene vincolante dal 1/aprile/2009

Codice lampada per lampade a fuorescenza

La Variante A2 (EN 60335-2-27/A2) prevede al par. 7.1 la marcatura delle apparecchiature con lampade UV fluorescenti per abbronzarsi con il codice di equivalenza UV. Come detto la Variante A2 e quindi la marcatura anzidetta diventano vincolanti dal 10/2011, perchè fino a tale data valgono anche le norme tecniche precedenti.

Fonte CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano)